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24.10.19. Il Parlamento Ue boccia la risoluzione pro-Ong

Il 24 ottobre, in occasione della seduta plenaria a Strasburgo, il Parlamento UE con 290 no e 288 sì, ha bocciato la risoluzione che chiedeva l’apertura dei porti alle Ong.

Il blocco composto da destre, sovranisti e Ppe è riuscito a respingere il testo. Decisivi, ancora una volta, gli eurodeputati del Movimento Cinque Stelle: si sono astenuti. “Questa è una vittoria della Lega” ha esultato Matteo Salvini. “Non perdoniamo chi infrange le nostre leggi, chi vuole riempirci di clandestini e ha messo a rischio la vita dei nostri finanzieri come ha fatto Carola Rackete”.

La proposta di risoluzione che è stata bocciata dalla plenaria dell’Europarlamento invitava «gli Stati membri a mantenere i loro porti aperti alle navi, comprese le navi delle ONG, che hanno effettuato operazioni di salvataggio intendono far sbarcare i passeggeri». La versione originale della risoluzione, che era stata adottata dalla commissione Libertà pubbliche, prevedeva poi di vietare a livello Ue la «criminalizzazione» delle attività di assistenza in mare.

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