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22.04.2020 Emergenza sanitaria da virus COVID-19. Strumenti finanziari a supporto delle associazioni sportive e attività sportive per persone con disabilità

A seguito delle necessarie disposizioni per il contenimento della diffusione del virus COVID-19, lo sport di base, composto da piccole associazioni, centri sportivi e società sportive dilettantistiche, risulta essere tra i settori maggiormente colpiti dal punto di vista sia economico che sociale. In Italia, lo sport, che viene praticato da 20 milioni di persone, genera l’ 1,7% del PIL, vale a dire 30 miliardi di euro: un valore che raddoppia a 60 miliardi se si considera anche l’indotto. A causa dell’emergenza sanitaria COVID-19, l’industria italiana dello sport ha subito un calo di attività del 24%: una perdita di valore di circa 7 miliardi di euro, cifra destinata ad aumentare nel corso dei prossimi mesi.

Considerato il ruolo essenziale dello sport sotto il profilo educativo, psicofisico e quale mezzo di inclusione sociale, può la Commissione Europea rispondere ai seguenti quesiti:

Quali strumenti finanziari intende adottare per supportare le piccole associazioni sportive, centri sportivi e società sportive dilettantistiche che, a seguito della pandemia, hanno subito gravi perdite economiche con inevitabili ripercussioni anche a livello occupazionale?

Quali strumenti finanziari intende adottare per supportare le associazioni e società sportive che hanno come obiettivo l’inclusione sociale delle persone disabili?