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Sono intervenuto in occasione del dibattito sulla Politica Agricola Comune (PAC) durante la seconda plenaria di ottobre. Nella futura politica agricola una parte delle risorse erogate sarà condizionata al rispetto della sostenibilità ambientale, una condizionalità obbligatoria che non deve andare a discapito della produttività delle nostre aziende. Ho inoltre ribadito che i grandi Paesi agricoli, quali l’Italia, Spagna, Francia e Germania non possono subire i veti dei Paesi europei in cui l’agricoltura ha un’importanza  secondaria. La competitività delle nostre aziende, infatti, richiede una maggior tutela delle indicazioni di origine protetta quali DOP e IGP, nonché il riconoscimento del lavoro di generazioni svolto sul territorio che ha fatto di questi prodotti un’eccellenza rinomata in tutto il mondo.