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La strategia vaccinale europea ha mostrato tutta la sua debolezza. A questo punto è necessaria una discussione condivisa che percorra nuove strade. Strategie alternative per implementare l’immunizzazione, come indicato dalla Commissione. Il nuovo Governo italiano, ad opera del Ministero dello Sviluppo Economico, ha iniziato a lavorare su un progetto di produzione interna all’UE di vaccini, mirato a fare sistema con l’industria farmaceutica nazionale, utilizzando al meglio le potenzialità tecnologiche a disposizione. Questo progetto necessita, però, della collaborazione delle aziende farmaceutiche che detengono la proprietà intellettuale dei vaccini e che, fino ad oggi, si sono rivelate inadempienti rispetto agli accordi presi, in particolare nella distribuzione puntuale delle dosi. Posto che la proprietà intellettuale è un elemento imprescindibile del nostro sistema, si ritiene che la sua applicazione vada tuttavia contestualizzata rispetto alla straordinaria emergenza sanitaria che stiamo attraversando, come previsto anche dall’art.31 dell’accordo TRIPs.

Ho co-firmato l’interrogazione della collega eurodeputata Baldassarre per chiedere alla Commissione se intende sostenere il Governo italiano in questo percorso e promuovere questa iniziativa anche in altri Stati membri. Inoltre, abbiamo sottolineato la necessità di coinvolgere le aziende farmaceutiche in un piano di produzione efficace e realistico su larga scala, che preveda la concessione dei brevetti e del relativo know-how sulla produzione dei vaccini.