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Secondo un comunicato della Commissione europea pubblicato venerdì 12 marzo, relativo alla consultazione pubblica tenutasi tra il 7 settembre e il 30 novembre 2020 sulla visione a lungo termine delle aree rurali, le esigenze più urgenti per le tali zone risulterebbero essere il miglioramento delle infrastrutture, in particolare dei trasporti pubblici, e l’accesso ai servizi e alle attrezzature di base (acqua, elettricità, banche e uffici postali). Inoltre, in base a tale consultazione, l’attrattiva delle zone rurali dipenderebbe anche, in larga misura, dalla disponibilità della connettività digitale. Pertanto, tramite interrogazione scritta, ho chiesto alla Commissione quali strumenti finanziari intende adottare per sostenere concretamente lo sviluppo delle zone rurali e quali misure prevede di mettere in atto per combatterne  lo spopolamento e sostenere il reddito degli abitanti di tali zone.