Sulla Gazzetta Ufficiale cilena sono state pubblicate le domande di registrazioni dei tre marchi “Asiago“, “Bologna” e “Parmesan” da parte del Consorzio statunitense CCFN(Consortium of Common Food Names), lobby dell’industria casearia americana, che in passato ha esplicitamente chiesto al governo degli Stati Uniti di imporre tasse alle importazioni di prodotti europei al fine di favorire l’industria del falso “Made in Italy” negli USA. La richiesta da parte del CCFN rappresenta l’ennesimo attacco al sistema agroalimentare italiano, e quindi anche europeo, con inevitabili ripercussioni negative per l’economia europea a livello occupazionale, delle esportazioni e della competitività delle nostre imprese. Considerando che la contraffazione delle produzioni italiane Dop arreca un danno per oltre cento miliardi di euro ogni anno nel mondo, ho chiesto alla Commissione europea se fosse consapevole della pubblicazione citata e se intende attivarsi rapidamente a tutela dei prodotti Made in Italy nei negoziati di libero scambio dell’UE.