UE: finanziamenti europei a microimprese rom? Commissione chiarisca!
L’Ue avrebbe riservato finanziamenti a favore di microimprese attive nelle comunità rom che potrebbero così contrarre prestiti fino a 25.000 euro.
Serve chiarezza!
Ho chiesto, infatti, alla Commissione europea non solo se conferma questo accordo di garanzia ma anche se non lo ritiene discriminatorio in quanto esclude, di fatto, tutte le altre microimprese attive europee non appartenenti alle comunità rom.
Risulta, infatti, che lo scorso 11 aprile il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) avrebbe firmato con REDI Sviluppo Economico – una organizzazione no-profit incentrata sull’inclusione finanziaria degli imprenditori rom – questo accordo il cui obiettivo sarebbe quello di svincolare circa 4,65 milioni di euro per facilitare l’accesso ai finanziamenti per circa 300 imprenditori che operano all’interno delle comunità rom in Romania, Bulgaria, Serbia e Macedonia del Nord.
Oggetto: Richiesta di chiarimenti su finanziamenti a favore delle microimprese delle comunità rom
Risulta allo scrivente che lo scorso 11 aprile il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) avrebbe firmato con REDI Sviluppo Economico, un’organizzazione no-profit incentrata sull’inclusione finanziaria degli imprenditori rom, un accordo di garanzia.
Quest’ultimo, siglato nell’ambito del Programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale (Easi) avrebbe quale obiettivo di svincolare circa 4,65 milioni di euro per facilitare l’accesso ai finanziamenti per circa 300 imprenditori che operano all’interno delle comunità rom in Romania, Bulgaria, Serbia e Macedonia del Nord.
I fondi sarebbero messi a disposizione delle microimprese attive nelle comunità rom, che potranno contrarre prestiti fino a 25 000 euro.
Ciò premesso, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
1. Conferma l’accordo di garanzia soprammenzionato?
2. Non ritiene discriminatorio questo tipo di accordo di garanzia che non include le microimprese attive europee non appartenenti alle comunità rom?