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14.01.2020. La nuova presidenza del Consiglio dell’Unione 

“La Croazia ha una grande occasione ed una grande sfida da affrontare: avvicinare i cittadini alle istituzioni europee e dimostrare che l’Unione non è l’Europa dei grandi interessi economici e finanziari ma è l’Europa dei cittadini e che può e deve fare molto di più anche per le nostre piccole realtà locali. Da veneto, considerate le similitudini storico-culturali tra la mia regione e questo Paese, mi impegnerò il più possibile affinché gli obiettivi politici di questo semestre europeo, presieduto appunto dalla Croazia, siano pienamente realizzati.

Numerose sono le sfide da affrontare evocate nell’intervento programmatico della presidenza croata: la Brexit; la stesura del quadro finanziario pluriennale; la gestione dei flussi migratori; dare all’Europa più infrastrutture, sviluppo, sicurezza e maggior influenza su scala globale; il sostegno alle aree rurali e all’agricoltura; l’aumento della competitività delle piccole medie imprese europee; la promozione del turismo sostenibile; il potenziamento della cooperazione macro-regionale. Infine, sul fronte della Cultura e dell’Istruzione, sono certamente condivisibili gli obiettivi dell’aumento della mobilità degli studenti, dei ricercatori, la promozione del patrimonio culturale europeo nonché l’utilizzo dello sport quale strumento di inclusione sociale. La loro realizzazione renderebbe finalmente l’istituzione europea libera di realizzare la sua vocazione di sostegno e di risoluzione dei bisogni e delle aspettative dei suoi cittadini”.