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Lo scorso 23 dicembre, il campo profughi di Lipa, nella città bosniaca nordoccidentale di Bihać, è stato distrutto da un incendio. Da allora, almeno 3000 migranti risultano essere senza assistenza tra le località di Bihać e Lipa. Dopo l’incendio, il governo bosniaco aveva deciso il trasferimento nel centro di accoglienza di Bira, sempre nella città di Bihać, che è stato ristrutturato con 3,5 milioni di EUR provenienti dall’UE. Tale centro di accoglienza risulta, attualmente, ancora inutilizzato.

Dal 2018 l’Unione europea ha già ha versato alla Bosnia-Erzegovina oltre 88 milioni di EUR per la gestione dei migranti, in particolare per la costruzione di centri e la fornitura di attrezzature e assistenza medica e sociale.  Nell’interrogazione scritta depositata nel mese di gennaio ho chiesto alla Commissione se non ritiene opportuno verificare come siano stati utilizzati i fondi europei finora erogati e recuperare i fondi europei erogati qualora si accerti che sono stati utilizzati in maniera impropria.