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Il 22 febbraio l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e con lui l’ufficiale dei carabinieri, Vittorio Iacovacci, stavano viaggiando in un convoglio del World Food Program dalla capitale Goma del Nord Kivu per assistere a un programma alimentare a Rutshuru, vicino ai confini con il Ruanda e l’Uganda, quando il convoglio è stato attaccato da un gruppo di uomini armati.

Insieme  ai colleghi della Delegazione Lega, abbiamo presentato una proposta di risoluzione che condanna fermamente l’attacco che ha provocato la morte dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista congolese Mustapha Milando mentre altre persone che viaggiavano nel mezzo di trasporto sono rimaste ferite. Data anche l’instabilità nei paesi vicini, la Repubblica democratica del Congo continua a subire violenze crudeli perpetrate da gruppi ribelli armati nazionali e stranieri, comprese infiltrazioni jihadiste. Tramite la risoluzione abbiamo invitato le autorità congolesi a cooperare efficacemente con i ministeri italiani per fare chiarezza sull’uccisione dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e dell’ufficiale dei carabinieri Vittorio Iacovacci. 

Inoltre, nel testo della proposta, abbiamo ricordato che l’UE è da anni uno dei principali partner per lo sviluppo della Repubblica democratica del Congo e abbiamo chiesto alla Commissione di prendere in considerazione la sospensione del Programma visitatori dell’Unione europea (EUVP). Infine, abbiamo chiesto che l‘ONU, nella persona del suo Segretario generale Guterres, fornisca un resoconto preciso dei fatti nonché chiarisca il ruolo svolto dai suoi rappresentanti durante la missione.