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Il 31 maggio ho presentato un’interrogazione con richiesta di chiarimenti alla Commissione europea relativa all’erogazione di 300 milioni di euro alla Tunisia.

“Mentre i contribuenti europei stanno affrontando una grave crisi economica a causa della pandemia prima e del conflitto russo-ucraino dopo, la Commissione europea pare abbia erogato altri 300 milioni di euro alla Tunisia.

Denaro che avrebbe l’obiettivo di sostenere l’attuazione di riforme economiche essenziali, quali, la riforma del settore pubblico, il rafforzamento dei meccanismi di protezione sociale e la promozione degli investimenti privati.

Non solo, risulta, anche, che questa tranche seguirebbe una prima dotazione finanziaria di 600 milioni, già erogata nel giugno 2021, sotto forma di prestiti a tassi agevolati e con scadenze molto lunghe.

È inaccettabile, per noi della Lega vengono prima gli europei.

Quindi, pretendo che la Commissione spieghi sia se ha verificato quali e quanti progressi sono stati raggiunti dalla Tunisia prima di procedere all’erogazione di ulteriori 300 milioni di euro e, soprattutto, se non ritiene doveroso, anziché assegnare fondi a Paesi extra-europei, dare priorità ed erogare aiuti economici alle famiglie e alle piccole medie imprese europee messe in ginocchio?”