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Il 16 ottobre ho partecipato alle celebrazioni per i 200 anni dalla morte del grande scultore neoclassico Antonio Canova.

Orgoglioso e grato di avere presenziato a questo importante anniversario in onore di uno degli artisti veneti più importanti del nostro Veneto, riconosciuto a livello internazionale e riconoscente ai molti amministratori comunali che hanno organizzato diverse mostre per ricordarne le opere.

Eventi promossi per la commemorazione dei duecento anni dalla scomparsa del “nuovo Fidia”.

Penso appunto alla mostra “Canova e il dolore. Le Stele Mellerio, Il rinnovamento della rappresentazione sepolcrale” qui a Possagno, comune natio dell’artista, oppure a Treviso, Bassano del Grappa e perfino Firenze.

Gianantonio Da Re