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Qui di seguito la mia interrogazione con richiesta di risposta scritta che ho inoltrato alla Commissione europea:

“Risulta da notizie di stampa che lo scorso 5 giugno quasi tutti gli Stati membri dell’Unione europea avrebbero manifestato la volontà di stabilire degli standard di mercato per alcuni prodotti agroalimentari, in particolare per il sidro di mele e di pere, i legumi essiccati e i semi di soia.

Questi nuovi standard, pur avendo quale scopo quello di assicurare la qualità del prodotto a beneficio dei consumatori, desterebbero ancora dubbi riguardo alle modalità di classificazione.

L’introduzione di un’etichettatura europea per questo tipo di prodotti potrebbe infatti provocare squilibri nel mercato interno a causa di eccessivi oneri per i produttori europei, in particolari per le PMI e i produttori artigianali.

Ciò premesso, può dire la Commissione in che modo intende assicurare la qualità di questi prodotti, soprattutto se provenienti da paesi terzi, evitando al contempo maggiori oneri per i produttori europei, segnatamente per i produttori artigianale e le PMI?”

Gianantonio Da Re