Skip to main content

Negli ultimi anni i giovani si sono sempre più distanziati dalla politica, soprattutto da quella attiva. Secondo i recenti dati Istat, infatti, già nel 2019 la politica veniva svolta in modalità attiva soltanto dall’8% dei giovani italiani.

Ciò avverrebbe per svariate cause, quali uno scarso coinvolgimento durante il percorso educativo e una disillusione nei confronti delle soluzioni che la politica può garantire riguardo alla situazione svantaggiata delle fasce più deboli della società.

Secondo le dichiarazioni rilasciate dai ministri responsabili per la cultura e l’istruzione della presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione europea, il Consiglio intenderebbe impegnarsi a ridurre la scarsa rappresentazione degli studenti provenienti da minoranze e studenti con disabilità, promuovendo i valori europei nel sistema scolastico degli Stati membri.

Ciò premesso, può la Commissione far sapere quali misure intende adottare per supportare l’insegnamento dell’educazione civica nei sistemi scolastici degli Stati membri, al fine di incentivare il coinvolgimento dei giovani nella vita politica europea?

Gianantonio Da Re