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Secondo quanto emerge da uno studio del Centro comune di ricerca della Commissione europea, pubblicato lo scorso 2 marzo, quasi la metà delle spiagge sabbiose del mondo potrebbe scomparire entro il 2100 a causa dell’erosione costiera. In Europa ogni anno si perdono circa 15 kmq di spiagge, in Italia risultano in via di erosione circa 1200 km di spiagge. Quasi metà della popolazione dell’UE vive a meno di 50 chilometri dal mare e che le risorse delle zone litoranee producono gran parte della ricchezza economica dell’Unione attraverso il turismo, la pesca e il trasporto marittimo. Ho chiesto alla Commissione quali strumenti finanziari intende adottare per affrontare i problemi derivanti dal dissesto idrogeologico causato dall’erosione costiera. Inoltre, sono necessarie misure economiche a supporto dei settori della pesca e del turismo che stanno subendo un’inevitabile contrazione economica, con perdita di competitività e conseguente riduzione dei posti di lavoro.