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“My Heritage”, società specializzata nella produzione di alberi genealogici e in servizi di genealogia, ha recentemente attivato una nuova funzione (“Deep Nostalgia”), un software di intelligenza artificiale che permette di animare volti raffigurati su foto antiche, statue e quadri.

Secondo uno studio della Commissione avviato nel febbraio 2020 sui diritti d’autore e sulle nuove tecnologie, è necessario esaminare anche le questioni relative all’utilizzo dell’intelligenza artificiale sul patrimonio culturale esistente e su foto personali. “Deep Nostalgia”, infatti, oltre a ridare vita a foto di familiari e opere culturali, presenta diversi aspetti etici e potenziali rischi legati all’utilizzo di foto personali su tale piattaforma per la sperimentazione del software da parte degli stessi utenti. Ho chiesto alla Commissione se intende includere nello studio già avviato anche un’analisi dell’utilizzo di tale software e dei suoi effetti sugli utenti e come intende mitigare i potenziali rischi legati alla privacy e massimizzare i benefici che tale strumento potrebbe apportare al settore storico-culturale europeo.