Il 29 Agosto ho depositato un’interrogazione alla Commissione europea dove chiedo che l’Europa metta in atto, il prima possibile, misure economiche per supportare la produzione agricola e le aziende agricole europee penalizzate dagli effetti di questa tremenda siccità.
Non solo, adotti degli strumenti finanziari specifici per supportare i Paesi Membri, in particolare quelli del sud Europa, gravemente colpiti da questa drammatica crisi idrica.
Il 47% del territorio europeo, infatti, è attualmente in condizioni allarmanti mentre il 17% è in condizioni di allerta. Gli effetti sono molteplici.
La siccità non solo aumenta le aree a rischio di incendi ma causa un forte stress idrico della vegetazione.
Secondo il Centro Comune di Ricerca (Ccr), la resa del mais è del 16% inferiore alla media degli ultimi cinque anni in Europa, la soia il 15% e il girasole il 12%.
Anche i settori dell’energia, ovvero la produzione idroelettrica e il raffreddamento degli impianti di produzione di energia elettrica, risentono del deficit piovoso.
Questo deficit ha provocato un aumento delle temperature e un basso livello dell’acqua che ha colpito tutti i fiumi d’Europa almeno in alcuni dei loro tratti.
A fronte di tutto questo bisogna agire e bisogna farlo in fretta