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In occasione della seduta plenaria di giugno, il Parlamento europeo ha approvato con 680 voti favorevoli, 7 contrari e un’astensione, la mobilitazione di 211 milioni di euro destinati all’Italia per le alluvioni dello scorso autunno che hanno causato ingenti danni in 17 regioni: la situazione più critica l’“acqua granda” che ha colpito Venezia e la sua laguna il 12 novembre 2019. Fortissime mareggiate, precipitazioni e venti estremamente intensi hanno innalzato il livello dell’acqua con picchi di 187 centimetri sul livello del mare, causando l’allagamento dell’80% della città di Venezia. Proprietà pubbliche e private, infrastrutture, attività, imprese ed esercizi commerciali, siti d’importanza storica e religiosa e luoghi simbolo, come la Basilica di San Marco, sono stati colpiti da danni ingentissimi superiori al miliardo di euro.

Il Fondo di solidarietà dell’UE è stato istituito nel 2002 a seguito delle gravi inondazioni che hanno colpito l’Europa centrale. Dal 1 aprile, il campo di applicazione è stato ampliato nell’ambito della risposta alla crisi generata dalla pandemia (attraverso la risposta coordinata europea sul coronavirus) per includere anche il supporto in caso di emergenze sanitarie pubbliche.