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Alex Schwazer è un marciatore italiano, campione olimpionico della 50 km a Pechino 2008, attualmente squalificato per doping fino al 2024 a seguito della positività di un campione di urine prelevato il 1º gennaio 2016, risultato negativo ad una prima analisi standard. Contro tale decisione, il 18 febbraio 2021 il Gip del Tribunale di Bolzano ha disposto l’archiviazione del procedimento penale per “non aver commesso il fatto”, ritenendo “accertato con alto grado di credibilità razionale” che i campioni di urina “siano stati alterati allo scopo di farli risultare positivi e, dunque, di ottenere la squalifica e il discredito dell’atleta come pure del suo allenatore, Sandro Donati”. Successivamente il Tribunale Federale Svizzero ha respinto, incomprensibilmente, la richiesta di sospensione della squalifica che, probabilmente, non consentirà all’atleta di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo.

Ho chiesto alla Commissione europea di attivarsi contro l’ingiusta squalifica per doping a danno dell’atleta italiano Alex Schwazer, affinché il nostro marciatore possa partecipare alle prossime Olimpiadi.